Normative Regionali

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PRINCIPALI ATTI DELLA REGIONE CAMPANIA
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 7301 del 31
dicembre 2001 - Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. 7
agosto 2001, n. 3958 contenente Definizione dei requisiti
strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per
l'autorizzazione alla realizzazione e dell'esercizio delle
attività sanitarie e sociosanitarie delle strutture
pubbliche e private e approvazione delle procedure di
autorizzazione; - Legge Regionale n. 10 del 11 luglio 2002 -
Piano Sanitario Regionale 2002-2004;
- D.G.R.C. n.3329 del 21/11/2003
- Linee guida per l’attivazione della rete integrata di
Assistenza ai Malati Terminali tra gli Hospice, i Servizi e
le strutture esistenti sul territorio preposti alle Cure
Palliative (DGR n. 4408 del 26/9/01) Approvazione;
- D.D. n.
345 del 19/10/2004 - Istituzione del Comitato Regionale per
l’Assistenza al Malato Terminale, modificato e integrato con
successivi D.D. n. 163/2005, n. 21 del 6/3/2008 e n. 93 del
22/10/2008;
- Regolamento 1 pubblicato sul B.U.R.C. della
R.C. n. 38 del 4 luglio 2007;
- Legge Regionale n. 11/2007;
- DCA n.49/2010: Piano Ospedaliero Regionale;
- D.G.R.C. n. 41 del
14/02/2011“IL SISTEMA DEI SERVIZI DOMICILIARI IN CAMPANIA”;
- D.G.R.C. n. 275 del 21/06/2011 Recepimento dell'Accordo
n.239/CSR del 16 dicembre 2010 tra il Governo, le Regioni e
le Province autonome di Trento e di Bolzano sulle linee
guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento
degli interventi regionali nell'ambito della rete di cure
palliative e della rete di terapia del dolore;
- D.G.R.C. n.
276 del 21/06/2011 Recepimento dell'Accordo n.188/CSR del 28
ottobre 2010 tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e di Bolzano sulla proposta del Ministro
della Salute di ripartizione delle risorse destinate al
finanziamento del progetto ridenominato "Ospedale territorio
senza dolore";
- DCA n. 22 del 22.03.2012 che approva il
Piano Sanitario Regionale;
- DCA n. 128/12 Linee d’indirizzo per l’accesso alla rete delle cure palliative, standard e profili professionali
- DCA n. 53 del 9/05/2012; DCA n.
82 del 5/07/2013; DCA n. 18 del 21/03/2014: Approvazione
programmi operativi 2011-2015;
- Legge Regionale n.5/13
- Decreto Presidente Giunta
n. 273 del 30/11/2012: COSTITUZIONE DELLA STRUTTURA DI
COORDINAMENTO REGIONALE DI CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL
DOLORE E NOMINA DEI COMPONENTI EX ART. 3 LEGGE N. 38 DEL 15
MARZO 2010.
LE CURE A DOMICILIO
In Campania già dagli anni ‘90, grazie all'iniziativa gratuita di alcuni Enti non profit, è iniziata la costruzione della Rete delle cure palliative, con l'assistenza domiciliare ai malati di tumore in fase avanzata e terminale, collegata con gli altri servizi del territorio e con i servizi ospedalieri. La Regione Campania aveva provveduto a definire la programmazione della rete degli interventi di cure palliative con la DGR N° 4408 DEL 26/9/2001. Il D.D. 345 del 19/10/2004 istituì la “RETE INTEGRATA DI ASSISTENZA AI MALATI TERMINALI TRA GLI HOSPICE, I SERVIZI E LE STRUTTURE ESISTENTI SUL TERRITORIO PREPOSTI ALLE CURE PALLIATIVE” favorendo lo sviluppo autonomo della rete delle cure palliative integrata con la rete di interventi domiciliari sanitari, socio-sanitari ed assistenziali (rete per la cura ed assistenza domiciliare) con i seguenti setting assistenziali, ma solo in alcune realtà territoriali:
AMBULATORIO DI TERAPIA DEL DOLORE PER ESTERNI
ASSISTENZA DOMICILIARE SPECIALISTICA CURE PALLIATIVE ( 7/7 GIORNI – 24/24 ORE )
ASSISTENZA DOMICILIARE NUTRIZIONE ARTIFICIALE
ASSISTENZA RESIDENZIALE CON RICOVERO IN HOSPICE
ASSISTENZA RESIDENZIALE A CICLO DIURNO IN D. HOSPICE
CONSULENZE SPECIALISTICHE PER MMG ED ALTRE STRUTTURE (PP.OO.)
Nella gran parte dei Distretti Sanitari l’assistenza ai malati terminali è stata appannaggio dell’A.D.I.
Con la D.G.R.C. n. 41 del 14/02/2011“IL SISTEMA DEI SERVIZI DOMICILIARI IN CAMPANIA” la Regione Campania ha regolamentato le Cure Domiciliari Integrate di terzo livello e le Cure Domiciliari palliative per malati terminali che assorbono l’assistenza territoriale domiciliare rivolta a pazienti nella fase terminale e l’Ospedalizzazione Domiciliare - Cure Palliative) caratterizzate da una risposta intensiva a bisogni di elevata complessità erogata da una équipe in possesso di specifiche competenze.
Consistono in interventi professionali rivolti a malati che presentano dei bisogni con un elevato livello di complessità in presenza di criticità specifiche riferite a:
- malati terminali (oncologici e non);
- malati portatori di malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare);
- pazienti con necessità di nutrizione artificiale enterale e parenterale;
- pazienti con necessità di supporto ventilatorio invasivo;
- pazienti in stato vegetativo e stato di minima coscienza;
- fasi avanzate e complicate di malattie croniche.
Per i malati terminali è individuato un profilo specifico di cure palliative che richiede l’intervento di una équipe dedicata di cui fa parte il medico di medicina generale.
A determinare la criticità e l’elevata intensità assistenziale concorrono l’instabilità clinica, la presenza di sintomi di difficile controllo, la necessità di un particolare supporto alla famiglia e/o al care-giver.
Presupposti di base rimangono la valutazione multidimensionale, la presa in carico del paziente e l’individuazione di un piano di cura con intervento di tipo multidisciplinare. Tali cure sono richieste dal medico responsabile delle cure del paziente. Si tratta di interventi programmati sui 7 giorni settimanali e, per le cure palliative, è prevista la pronta disponibilità medica sulle 24 ore di norma erogata dall’équipe di cura e comunque da medici specificatamente formati.
La gamma di prestazioni che riguardano questi profili comprende prestazioni mediche, infermieristiche, dietologiche, riabilitative fisioterapiche e logopediche, psicologiche e medico-specialistiche.
Gli ospedali che attualmente erogano interventi di ospedalizzazione domiciliare devono necessariamente raccordarsi con il distretto territoriale competente, attraverso specifici protocolli che adeguino le procedure ai nuovi indirizzi nazionali e regionali
LEGGE N.39/99
La Regione Campania ha ricevuto dal Ministero della Salute € 17 mln per la realizzazione di 11 Hospice pubblici per 112 posti letto:
1) ex ASL Avellino 1 - posti letto 10 Bisaccia (attivo)
2) ex ASL Salerno 1 - posti letto 12 Salerno (attivo)
3) ex ASL Avellino 2 - posti letto n. 12 Solofra (attivo)
4) ex ASL Salerno 2 - posti letto 8 Eboli (attivo)
5) ex ASL Salerno 3 - posti letto n. 10 Sant’Arsenio (attivo)
6) ex ASL Napoli 3 - posti letto 12 Casavatore (attivo)
7) ex ASL Napoli 2 - posti letto 8 Pozzuoli (non attivo)
8) IRCCS “G. Pascale” - posti letto 11 (restituito il
finanziamento)
9) ASL BN - posti letto 12 Cerreto Sannita (non attivo)
10) ASL CE - posti letto 8 S. Felice a Cancello (non attivo)
11) AORN “A.Cardarelli” - posti letto n. 9 (non attivo)
Con il DCA n. 49/10 prorogato fino al 2016, la Regione Campania ha determinato per gli Hospice un fabbisogno di 289 posti letto.
DPGR n.ro 273 del 30/11/2012 (Clicca per scaricare PDF)
10 ottobre 2012 (Clicca per scaricare PDF)
- Tabelle
- Descrizione